Diritti di cittadinanza domiciliarità psichiatrica

Progetto

SOSTEGNO ALLA DOMICILIARITA’ IN PSICHIATRIA – una risorsa per coniugare la vita con le cure

I destinatari del progetto sono pazienti seguiti dalla Struttura Complessa di psichiatria dell’Asl To 4.
Uno dei problemi più complessi per chi si occupa dei pazienti psichiatrici è quello di offrire, parallelamente alla cura strettamente sanitaria, occasioni e spazi esistenziali affinché tali persone trovino un miglioramento della loro qualità di vita e condizione sociale.
Spesso la situazione di povertà in cui versano tanti pazienti che hanno terminato il percorso terapeutico è tale da costringerli, di fatto, a rimanere nelle strutture.
La Struttura Complessa di psichiatria dell’Asl TO 4, attraverso un progetto pilota sulla promozione della domiciliarità, ha permesso, nel corso del 2011 e nei primi mesi del 2012, a circa 42 pazienti di sperimentare un’esistenza indipendente, supportandoli nel reperire e gestire un’abitazione autonoma o in convivenza e inserendoli in percorsi lavorativi e di reinserimento sociale.
L’esperienza ha dato modo di verificare l’efficacia di questi progetti attraverso la valutazione di un significativo miglioramento della salute dei soggetti coinvolti.
I bisogni di queste persone sono molteplici e spesso esulano dalle possibilità di intervento da parte dell’ASL, soprattutto quando si tratta di questioni come: la sistemazione dell’alloggio (tinteggiatura e piccola manutenzione), l’acquisto di arredi ed elettrodomestici essenziali (frigorifero, lavatrice) e le cure che non rientrano nei livelli essenziali di assistenza (ad es. le spese odontoiatriche).
L’Associazione intende intervenire in tali ambiti in modo che, partendo dal sostegno all’abitare e alla cura della persona, si determini un percorso di progressiva riappropriazione di diritti.

Testimonianza

“Il progetto ha permesso di intervenire su molte situazioni in carico al Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL TO4 (area di Ciriè – Ivrea-Caluso-Rivarolo), determinando il miglioramento delle condizioni di vita dei beneficiari.
L’Associazione per i Diritti di Cittadinanza onlus (Nole, TO) si è inserita nei progetti di domiciliarità fornendo supporto logistico ed economico, consentendo di superare quelle criticità che si incontrano in un percorso di autonomia abitativa per mancanza di risorse economiche. Si è osservato infatti che se la persona trova tutti gli elementi che tendono a favorire l’autonomia domiciliare, la probabilità che il progetto abbia un buon esito aumenta sensibilmente.
I beneficiari coinvolti sona stati 26, gli interventi sono stati eterogenei: dall’acquisto di beni per la casa, a servizi alla persona (cure odontoiatriche, compartecipate da interessato, associazione e Asl), alla manutenzione dell’alloggio.”