Famiglie accompagnate assistenza sociale

Progetto

La Banca del Gratuito è una Associazione di volontariato che, come una vera banca, intermedia e traffica in talenti. Per aderirvi e sufficiente compilare un modulo in cui, con grande libertà e grande creatività, si dovranno dichiarare i talenti di cui ci si sente “ricchi”.

Il progetto si è posto l’obiettivo di accogliere nella Casa Nazareth di Fano migranti e/o richiedenti asilo, e/o rifugiati provenienti dai corridoi umanitari organizzati dalla Comunità di S. Egidio di Roma, usciti dal servizio di protezione SPRAR. Data la vocazione “famigliare” della Casa Nazareth la proposta è rivolta a famiglie e/o minori non accompagnati.

Testimonianza

Il progetto è stato avviato con l’accoglienza di sei persone siriane (un adulto e cinque minori) che sono state accolte in Casa Nazareth. Queste persone provenivano dal campo profughi di Tel Abbas. Arrivate nella Casa sono state assistite dai volontari dell’Associazione in tutti i bisogni primari di cui necessitavano. Al responsabile della famiglia è stato dato un importo in contanti di euro 100 alla settimana per gli acquisti di derrate alimentari.

Le persone sono arrivate in Italia grazie ad un visto provvisorio rilasciato dal Consolato italiano in Libano. Giunte in Italia sono state accompagnate alla questura di Pesaro che ha provveduto a rilasciare loro il permesso di soggiorno della durata di mesi 6 e la richiesta di status di rifugiato politico. Le persone sono state iscritte al SSN e sono state sottoposte agli screening di routine e alle relative vaccinazioni. I minori sono già stati inseriti negli Istituti Scolastici della città.

All’interno della Casa è stata avviata una scuola di italiano per far apprendere agli ospiti la nostra lingua, la cultura e le tradizioni del nostro paese. Tali corsi sono posti in essere da un gruppo di insegnanti volontarie con una frequenza giornaliera. L’associazione si avvale anche di alcuni mediatori culturali volontari che integrano le abitudini e il modo di pensare dei nostri ospiti alla nostra cultura.

Oltre alle persone sopra indicate l’Associazione accoglie anche un ragazzo ghanese il quale è stato inserito in un percorso professionale avendo iniziato a lavorare con un tirocinio formativo in una primaria azienda della zona.

 

Link utili e Referenze