Centro Alzheimer centro diurno

Progetto

Il centro diurno di Salerano Canavese (To) accoglie persone affette da sindrome demenziale (tipo Alzheimer). Il centro è stato inaugurato il 18 maggio 2018 e ha attivato i suoi servizi di cura nel luglio dello stesso anno accogliendo 5 ospiti. Nel gennaio del 2019 il centro diurno ha raggiunto la capienza massima con 20 ospiti. L’obiettivo principale del centro è quello di proporre interventi specifici, attraverso diverse attività, che possano ritardare il progredire della malattia, ridurre il peso delle terapie farmacologiche e dei ricoveri impropri consentendo al paziente di mantenere un’autonomia personale.

Nei primi tre mesi del 2020 il centro ha funzionato a pieno regime con 20 ospiti presenti nella struttura. A seguito delle indicazioni contenute nei provvedimenti della Presidenza del Consiglio in materia di contenimento dall’emergenza Covid-19 e a seguito della valutazione complessiva della situazione degli ospiti del centro diurno, ritenuta molto fragile, il 13 marzo 2020 il centro diurno per malati di Alzheimer ha terminato le attività in presenza. Il 23 marzo è stato avviato un progetto di sostegno da remoto per continuare l’attività riattivante e per sostenere le persone malate di Alzheimer e i loro famigliari. La fisioterapista del centro diurno ha creato brevi video illustrando possibili attività motorie da fare in casa, l’equipe sanitaria ha organizzato attività di riabilitazione cognitiva attraverso giochi, schede per l’allenamento della memoria a breve termine e delle funzioni cognitive, esercizi di manualità fine e sequenzialità attraverso l’uso di disegni e colori e ha allestito attività di intrattenimento musicale. Il progetto ha previsto un contatto bisettimanale telefonico da parte della Coordinatrice del centro diurno per monitorare la situazione degli utenti e supportare i famigliari nella difficile cura del proprio caro. Numerosi sono stati anche gli interventi del Medico Responsabile e della Psicologa per le situazioni di maggiore crisi sia nei termini di supporto psicologico sia di monitoraggio della situazione sanitaria soprattutto in presenza di disturbi del comportamento.

Nella prima settimana di aprile, data la situazione di emergenza posti letto dell’ospedale di Ivrea, l’associazione Casa Insieme ha dato la possibilità di utilizzare gli spazi del centro diurno, posizionando 10 posti letto per accogliere pazienti ricoverati per Covid-19 in fase di convalescenza e in attesa di tornare al loro domicilio. Il 5 giugno l’associazione Casa Insieme ha terminato il servizio offerto all’ASL TO4 nel periodo di emergenza Covid-19.

L’8 settembre 2020 si è svolta presso il centro diurno la visita ispettiva della commissione di vigilanza dell’ASL TO4 per verificare l’applicazione delle norme anti-contagio emesse dalla regione Piemonte. Il verbale dell’ispezione ha riportato il riscontro positivo del controllo e l’autorizzazione alla ripresa delle attività. Sono stati organizzati corsi di formazione per gli operatori in merito alla nuova organizzazione del lavoro, alla corretta adozione delle precauzioni standard, delle procedure di utilizzo dei DPI tenuti dal Medico Responsabile e dal Coordinatore. Per garantire il distanziamento richiesto dalle norme anti-contagio durante lo svolgimento delle attività, l’equipe sanitaria del centro diurno ha deciso di creare gruppi di massimo quattro ospiti, ognuno dei quali seguito da un operatore e con una specifica area o locale dedicati. Le attività del centro sono riprese il 10 settembre con l’ingresso di 16 ospiti, 10 dei quali erano presenti nel centro diurno prima della chiusura avvenuta il 13 marzo 2020.  Grazie agli ampi spazi interni ed esterni del centro diurno, l’ASL TO4 ha permesso di avere fino a un massimo di 18 pazienti. Gli ingressi al mattino dei vari gruppi sono stati programmati ogni 20 minuti, per evitare assembramenti e permettere di effettuare le pratiche del triage.

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