Monte: catering eco-sociale catering eco-sociale

Progetto

Il progetto è nato dalla stretta collaborazione della cooperativa sociale di tipo B Emmaus di Genova con la comunità dei Frati Minori Francescani.
Emmaus è attiva da alcuni anni nel settore del catering e ha nel proprio organico 15 dipendenti provenienti da categorie protette, operatori professionali e volontari.

Attraverso questo progetto si sono voluti recuperare i locali di Casa San Francesco, una struttura dismessa situata in un contesto ambientale molto bello. Lo scopo è sia reinserire la struttura in un circuito di relazioni sociali sia aumentare le opportunità lavorative a favore di persone provenienti da percorsi di inclusione sociale.
Si è proceduto al risanamento della struttura e all’acquisto di nuovi arredi e attrezzature che consentono di produrre fino a 500 pasti giornalieri.

Il modello di catering proposto si può definire “sociale”, orientato a soddisfare i bisogni di chi normalmente non può avvalersi di questo servizio per motivi economici, ed “ecologico” , attento ad un approccio ecosostenibile attraverso l’utilizzo di materiali mater-bi, biodegradabili e biologici.

Testimonianza

“Iniziarono Alessandro e Mara, circa 15 anni fa. Volevano una festa di matrimonio diversa dalle solite, che li liberasse dalla sensazione di spendere un fiume di soldi per gioire, sì, ma loro soli.
Alessandro e Mara condividevano una lunga pratica di volontariato a contatto con le persone senza dimora. Così i due chiesero ad altri volontari di organizzare il rinfresco per il loro matrimonio. “La nostra offerta andrà al centro di ascolto, per le persone senza dimora che sono diventate nostre amiche”.
La festa riuscì nel migliore dei modi: tanta fatica, grande soddisfazione, una consistente donazione per le persone senza dimora.
“Perché non ripetere?”, si chiesero i volontari e risposero che potevano proporre questo catering solidale ad altri interessati. Così nacque quello che oggi molti genovesi conoscono come il “Catering&Banqueting di Emmaus Genova”.
Sì, perché dopo un po’ la faccenda iniziò a lievitare, a passare di bocca in bocca, le ordinazioni crebbero e divenne più impegnativo farvi fronte. Significava più donazioni per le opere a favore di chi vive nel disagio, ma anche un’organizzazione sempre più complessa e gravosa.
La soluzione arrivò con la formula “cooperativa sociale” che garantiva il rispetto delle finalità sociali e ne aggiungeva di nuove, su tutte la promozione di lavoratori “in fascia debole” e l’attenzione alla sobrietà e all’ambiente che caratterizza lo stile di questa cooperativa.
La professionalità trovava lo spazio necessario – con la garanzia del rispetto delle norme vigenti – ma il cuore dell’esperienza restava in mano ai volontari e con loro restava il gusto della gratuità.

Oggi La tipologia di servizio si è differenziata: accanto a matrimoni e altre cerimonie, anche banqueting per convegni e seminari, lunch, rinfreschi per appuntamenti sociali.
Tra i clienti figurano l’Istituto G. Gaslini, l’Ospedale San Martino e la ASL 3, l’Università di Genova, la Biblioteca Berio, la più grande della città, Legambiente, Caritas Diocesana, Fondazione Auxilium, La Bottega Solidale.
“In tutto questo – ricorda Emmaus Genova – non abbiamo mai smarrito la ragione di questa esperienza: sostenere chi è nel disagio. Chi ci chiama per organizzare il suo catering sa con trasparenza quanto andrà in solidarietà e a chi”.
Il Catering di Emmaus Genova vincola ogni stagione ad una finalità sociale differente: per le persone senza dimora ma anche per le persone straniere, rifugiate e richiedenti asilo, malate di Aids, anziane, mamme sole con bambini.”

Link utili e Referenze